combattere il colesterolo senza statine

combattere il colesterolo senza statine

Combattere il colesterolo senza statine

Colesterolo alto? Il succo di bergamotto contribuisce ad abbassarlo, in modo naturale e senza i disagi delle statine.
Per molti è ancora una novità, per cui è bene una sintesi di studi e ricerche.

In ambito scientifico spesso ci si imbatte attraverso le ricerche in nuovi componenti e principi attivi; quando è la stessa natura stessa che ce li regala è meglio, è il caso del bergamotto jonico.
I ricercatori dell’Università di Cosenza e Magna Graecia di Catanzaro, hanno sperimentato per primi la grande valenza e importanza del succo del bergamotto nella scienza medica scoprendo che, nel succo di bergamotto esistono dei principi attivi che inibiscono la produzione nel sangue del colesterolo, causa di gravissime malattie cardiovascolari molte volte fatali.

Tali principi attivi del bergamotto jonico, come quando si trova un nuovo pianeta, vengono censiti e nominati, ovvero sono stati battezzati col nome di:
“MELITIDINA” in onore a Melito Porto Salvo come centro area di produzione del bergamotto;
“PERIPOLIDINA”, da Peripoli, l’antica Condofuri;
e “BRUTIERIDINA” in onore della città di Cosenza sede della Università che si è impegnata in questi straordinari studi scientifici.

Al di là dell’aspetto poetico dei nomi, i principi attivi espressi si trovano solo nel succo di bergamotto naturale, da evitare i succhi concentrati dove i componenti risultano spesso “volatilizzati”, quindi per giovare dei benefici del bergamotto, meglio il frutto fresco o il succo commerciale naturale da spremitura diretta per la utilizzazione del bergamotto jonico in medicina e gastronomia.

Questo aspetto del fresco e naturale non sempre viene compreso dal mercato, che spesso viene inondato da prodotti al 100% da concentrato come per molti succhi di frutta in commercio.

Altra indicazione per fruire dei benefici del bergamotto come cura anticolesterolo è la presenza dell’albedo del frutto nello stesso succo, il prodotto finale è riconoscibile perché alla vista assume l’aspetto di un succo di pera, quasi per nulla “verde o giallo bergamotto”.

Colesterolo e statine da Wikipedia
Applicazione clinica

In alcuni pazienti, specie quelli con sindrome metabolica non riescono a raggiungere con la terapia con statine, i loro obiettivi di colesterolo LDL raccomandati, inoltre, vi possono essere molti effetti collaterali gravi. Ciò ha spinto nel 2013 ricercatori, a dimostrare che nelle iperlipemie miste l’associazione tra una statina e gli estratti di Citrus bergamia (CBF) è in grado di far raggiungere il target lipidico al paziente dislipemico. L’associazione si è mostrata più efficace della sola statina «nel ridurre i biomarcatori utilizzati per rilevare il danno ossidativo vascolare, suggerendo un multi-azione maggiore potenziale di BPF in pazienti in terapia con statine.» I biomarcatori di danno vascolare ossidativo valutati dai ricercatori sono stati: malondialdeide, ossiLDL recettore LOX-1 e fosfoPKB. Inoltre, secondo gli autori, della sperimentazione condotta su 77 uomini, l’associazione statina e Citrus bergamia estratti è utile per ridurre i dosaggi utili della statina, limitandone così i frequenti ed importanti effetti collaterali.

bergamotto e colesterolo
Sintesi

Melitidina; La melitidina è un flavanone glicosilato, un tipo di flavonoide presente nel frutto di bergamotto.
Brutieridina; La brutieridina è un flavanone glicosilato, un tipo di flavonoide presente nel frutto di bergamotto.
Peripolina; La peripolina è un flavonoide glicosilato, un tipo di flavonoide presente nel frutto di bergamotto.

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